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Per chi vuole allevare in maniera professionale, vi sono dei piccoli anellini che ci permettono di riconoscere grazie a dei codici indentificativi e colori diversi anno per anno(anellini FOI) e anelli di materiale plastico o metallico con e senza codici,i per riconoscere a quale coppia o discendenza il soggetto appartiene, va detto che gli anellini FOI vengono inviati dalla stessa Federazione dietro iscrizione dell'allevatore.
Per poter partecipare alle Manifestazioni Ornitologiche, occorre che gli uccelli abbiano alla propria zampina un anellino che riporta i dati dell'allevatore, mediante una sigla - R.N.A. - l'anno di nascita del soggetto e un numero progressivo, attraverso il quale è possibile risalire ai genitori, contattando l'allevatore che avrà avuto cura di registrare i dati genealogici in appositi registri. Gli anellini, al momento sono disponibili in alluminio e in acciaio, a seconda del tipo di uccello che li deve ricevere e possono essere ottenuti solo attraverso l'iscrizione ad una delle oltre duecento Associazioni aderenti alla F.O.I. Onlus.
L'anellino viene imposto ai vari volatili, quando hanno pochi giorni di vita, in modo che crescendo non possano più essere rimossi da alcuno. Qui di seguito la sequenza di come anellare un piccolo uccello. Sotto invece , l'elenco di tutti gli uccelli con i relativi diametri degli anellini richiesti.
Come detto gli anellini sono inamovibili, pero' esistono delle tronchesine apposite per tagliarli (in caso di emergenza). vi metto le foto per farvi capire meglio
innanzitutto vediamo di capire come si deve anellare per evitare di far del male alle zampette
Qui possiamo vedere la differenza tra i vari anelli FOI in cui cambiano i colori in riferimento all'anno.
Qui ecco altri anelli metallici con la spiegazione dei numeri incisi
Qui le tronchesine per tagliare l'anellino in caso di emergenza
Edited by Michele Nieddu - 9/10/2015, 11:40
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Grazie Domenico anche se in ritardo!!! 
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Volevo integrare il discorso sui posatoi che alle volte viene sottovalutato, il posatoio e' un elemento importante della vita e della salute dei Dm, un buon posatoio con diametro adeguato alla zampa del Dm con il giusto livello di aderenza e sopratutto non tossico e pulito da escrementi o acari, garantirà una vita tranquilla ai soggetti in gabbia, molti allevatori utilizzano posatoi in plastica, chi alleva in piccolo potrebbe utilizzare anche posatoi fai da te in legno, pero' attenzione, non tutti i legni sono consigliati per essere utilizzati a contatto con volatili, di qui un' esempio di alcuni legni piu' o meno usati in allevamento: Acacia, Nocciolo, Caco, Eucalipto, Faggio, Frassino, Larice, Melo, Ulivo,Pioppo, Quercia, Salice, Schefflera, Olmo,Albicocco, Pesco, logicamente il legno va fatto prima essiccare e poi si puo' inserire in gabbia. . -
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Con i posatoi in legno c'è il problema della loro disinfezione.
Io consiglio di passarli sul fuoco, lo si può fare anche utilizzando la fiamma dei fornelli della cucina.
Ovviamente evitando di dare fuoco al posatoio...e magari alla cucina!
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Integro la discussione con un'altro strumento utilizzato da professionisti e da chi ha possibilità economiche.. si stratta della lampada per la speratura delle uova...
ed eccola in azione..
Edited by Michele Nieddu - 9/10/2015, 11:41. -
Faus-74.
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Ottimo post, soprattutto per chi è alle prime armi come me. . -
cocodiamante.
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Vorrei aggiungere, come diceva Giancarlo, senza passarli su fuoco diretto ma a 3-4 cm dalla fiamma, pure di un accendino, si purifica ugualmente, ma bisogna starci sopra qualche minuto in totale. . -
diamantino99.
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Ottimo post.
Il bagnetto è bene metterlo tutti i giorni? Perchè i miei diamantini si lavano ogni giorno e se no glielo metto vanno a cercarlo.
Riguardo ai posatoi, posso utilizzare anche quelli modulabili che ho sentito che allenano la zampa a diverse posizioni. -
cocodiamante.
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Io per i posatoi uso quelli rigati. Poi ci sono quelli da agganciare su un lato. Quelli che sembranoramettti in plastica non mobili che sono tutti a curve non credo siano il massimo. Poi ci sono quelli tipo lego che si incastrano dei mini rametti e che si possono facilmente snodare.
Rigati+rami veri+ a sbalzo = zampe senza problemi (legati alla posizione).
Puoi variare anche i diametri.
Per il bagnetto, va bene ogni giorno. Ma da come vedo io 2 volte a settimana è più che sufficiente fuori dal periodo cova, nel quelle il bagno quotidiano è importante poiché la madre bagnata porta umidità a nido e uova.. -
Faus-74.
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Io lo metto tutti i giorni perchè posso tenerli in casa (ma solo di mattina per evitare che si bagnino di sera e che debbano dormire non perfettamente asciutti).
Ma per chi li all'esterno è consigliabile il bagnetto con il freddo?. -
Mauro1974.
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Il bagnetto se lo fanno anche con temperature bassissime. Quando tenevo degli ancestrali in voliera ricordo che facevano il bagno nella vaschetta dove avevo dovuto rompere il ghiaccio.. L'acqua non arriva a bagnare la pelle, ma solo le penne. . -
Faus-74.
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Azz, coraggiosi 
Grazie Mauro. -
LorenzoMazzotta.
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Ottimo lavoro Michele, ma io l'osso di seppia lo attaccato con dei ganci vicino al posatoio, va bene lo stesso?
Edited by Michele Nieddu - 5/2/2014, 20:32. -
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Anche se questo post non e' realizzato per discuterci all'interno, si va bene come soluzione.
prego chiunque legga d'ora in poi la discussione di non intervenire se non con integrazioni riguardanti altre attrezzature per l'allevamento.
Grazie
Michele. -
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Anke se un po' vecchiotta cm discussione volevo consigliare un materiale per il fondo delle gabbie cn griglia e vassoio estraibile .. Io utilizzo la segatura depolverata è devo dire che mi trovo benissimo, oltre ad un eccellentissima assorbenza eliminano l'odore forte tipico delle feci degli uccellini.. .
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