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Buongiorno a tutti, volevo sapere se dovessi tenere il nido ai miei diamantini anche quando non sono in un periodo di cova. Potrebbe essere usato da loro come protezione dal freddo o per riposarsi. attendo una vostra risposta. Grazie . -
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I DM dormono tranquillamente anche sui posatoi.
La presenza di un posto dove fare il nido è uno degli elementi che può stimolare alla riproduzione.
Per il freddo meglio proteggere le gabbie, soprattutto contro spifferi e correnti d'aria, piuttosto che mettere a disposizione un nido.
Comunque il problema dovrebbe essere relativo. Il nido va tolto soprattutto in estate che deve coincidere con il periodo di riposo.
Da novembre/dicembre ad aprile/maggio è periodo riproduttivo. -
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Grazie per la risposta. Ho tenuto più tempo il nido durante quest'anno, anche d'estate. Hanno fatto un sacco di uova tutte vuote che covavano ma dopo 20 giorni ne facevano altre arrivando anche a 6-7 tra vecchie e nuove. Ieri ho tolto il nido. Questa coppia non riesce a fare piccoli. Hai qualche consiglio? Sia come alimentazione che come comportarmi, in generale quindi. grazie . -
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La risposta deve essere un po' articolata.
Ora non posso, a più tardi. -
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Va bene, allora attendo una tua risposta appena sei disponibile.
A più tardi.. -
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La fertilità di una coppia può essere legata a diversi fattori.
Età.
Se gli esemplari sono troppo giovani è possibile avere un notevole numero di uova bianche (non feconde). In più è possibile che gli esemplari non siano maturi “psicologicamente” e che non covino correttamente o che abbandonino i pulli.
Se gli esemplari sono troppo anziani semplicemente possono non essere più fertili.
Sfruttamento
La cova più che la deposizione è uno stress. Fare effettuare troppe cove comporta che gli esemplari si stanchino e che le uova possano essere sterili.
Spesso questo è un circolo vizioso: gli uccellini depongono e covano, la covata va male, l’allevatore fa fare un’altra covata immediatamente senza cercare di capire il problema, anche la covata successiva va male e così via. Nell’arco di un anno non si dovrebbero mai far fare più di 3 covate. Il numero ovviamente è “elastico”: se hanno deposto e dopo 5 giorni hanno buttato fuori le uova non lo si può considerare come una deposizione con cova con svezzamento di 4 figli.
Certo , quando capita di leggere di 6 -7 deposizioni in un anno c’è qualcosa che non va. L’allevatore deve valutare la situazione e cercare di capire se è il caso o meno di non richiedere troppo.
In natura i DM sono in grado di riprodursi non appena le condizioni sono favorevoli. In natura però queste condizioni non sono sempre presenti, per cui per i DM ci sono dei periodi di riposo durante i quali hanno modo di riprendere le energie e dedicarsi ad altre attività fondamentali.
In gabbia le condizioni sono sempre favorevoli alla riproduzione, e la cosa più sbagliata che può fare un allevatore è ingannarsi dicendo a se stesso “se continuano a deporre e a covare vuol dire che lo possono fare”.
L’allevatore deve limitare i propri DM. Tipicamente il periodo estivo, da Giugno a Settembre estremi compresi, è dedicato al riposo anche perché è periodo di muta.
Niente riproduzione in questo periodo e se possibile separare i maschi dalle femmine. In linea di massima non lo si può fare se si ha una sola gabbia. Allora in questo periodo si deve togliere il nido e disincentivare la riproduzione eliminando tutte le eventuali uova che verranno deposte dovunque. Queste uova vanno eliminate perché potrebbero invitare gli uccellini a beccarle e a mangiarle. Se prendono il vizio poi c’è il rischio che si mangino pure le uova che devono covare.
Alimentazione
Altro argomento importante. Nel periodo di riposo i DM dovrebbero essere preparati alla riproduzione con una dieta varia e ricca di semi, verdura, frutta, pastoni ben bilanciati fra grassi, proteine, carboidrati. Per la riproduzione io avevo trovato utile l’utilizzo della vitamina E. Il pastone all’uovo è un alimento a doppio taglio. Utile per preparare gli uccellini alla riproduzione, deve essere tolto durante la cova in quanto l’uovo stimola alla riproduzione e potrebbe succedere che soprattutto il maschio abbandoni la cova e cerchi nuovamente l’accoppiamento. Raccomandate le spighe di graminacee selvatiche che si trovano per campi: i semi freschi forniscono dei nutrienti che si perdono nei semi secchi che costituiscono il misto.
Dalle poche informazioni che hai dato direi che questa coppia merita di riposare almeno fino a gennaio. Quindi togli il nido, togli tutte le eventuali uova deposte, lasciali a riposo fornendo una dieta con buon misto di semi, io mettevo una mangiatoia con sola scagliola, verdure varie (bieta, spinaci, carote, rucola, tarassaco..), pastone di buona qualità (se cerchi sul forum trovi varie informazioni in merito), osso di seppia, acqua fresca e bagnetto. -
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La ringrazio per l'attentissima analisi fornita, forse si ha ragione, ho esagerato con le cove ma speravo in una cova proficua che però non è arrivata.
-Ho comprato la femmina dopo che al maschio è venuta a mancare la sua precedente partner con la quale nemmeno in quel caso ha dato pulli.
-Ho tenuto sempre il nido per essere utilizzato da loro come rifugio e non come possibile cova ma giustamente andava tolto.
- utilizzo il pastone durante l'anno perchè contiene vitamine per loro fondamentali.
Ho cercato di fornire altre informazione per capire il problema. Se vuole, le posso fornire delle foto per un'analisi più accurata. Attendo sue notizie. Grazie
Se ha bisogno di qualche altra info, non esiti a farmi lei direttamente domande. Grazie per la diponibilità.
Se ha bisogno di altre info, non esiti a farmi direttamente lei domande più specifiche. grazie per la disponibilità.. -
.La fertilità di una coppia può essere legata a diversi fattori.
Età.
Se gli esemplari sono troppo giovani è possibile avere un notevole numero di uova bianche (non feconde). In più è possibile che gli esemplari non siano maturi “psicologicamente” e che non covino correttamente o che abbandonino i pulli.
Se gli esemplari sono troppo anziani semplicemente possono non essere più fertili.
Sfruttamento
La cova più che la deposizione è uno stress. Fare effettuare troppe cove comporta che gli esemplari si stanchino e che le uova possano essere sterili.
Spesso questo è un circolo vizioso: gli uccellini depongono e covano, la covata va male, l’allevatore fa fare un’altra covata immediatamente senza cercare di capire il problema, anche la covata successiva va male e così via. Nell’arco di un anno non si dovrebbero mai far fare più di 3 covate. Il numero ovviamente è “elastico”: se hanno deposto e dopo 5 giorni hanno buttato fuori le uova non lo si può considerare come una deposizione con cova con svezzamento di 4 figli.
Certo , quando capita di leggere di 6 -7 deposizioni in un anno c’è qualcosa che non va. L’allevatore deve valutare la situazione e cercare di capire se è il caso o meno di non richiedere troppo.
In natura i DM sono in grado di riprodursi non appena le condizioni sono favorevoli. In natura però queste condizioni non sono sempre presenti, per cui per i DM ci sono dei periodi di riposo durante i quali hanno modo di riprendere le energie e dedicarsi ad altre attività fondamentali.
In gabbia le condizioni sono sempre favorevoli alla riproduzione, e la cosa più sbagliata che può fare un allevatore è ingannarsi dicendo a se stesso “se continuano a deporre e a covare vuol dire che lo possono fare”.
L’allevatore deve limitare i propri DM. Tipicamente il periodo estivo, da Giugno a Settembre estremi compresi, è dedicato al riposo anche perché è periodo di muta.
Niente riproduzione in questo periodo e se possibile separare i maschi dalle femmine. In linea di massima non lo si può fare se si ha una sola gabbia. Allora in questo periodo si deve togliere il nido e disincentivare la riproduzione eliminando tutte le eventuali uova che verranno deposte dovunque. Queste uova vanno eliminate perché potrebbero invitare gli uccellini a beccarle e a mangiarle. Se prendono il vizio poi c’è il rischio che si mangino pure le uova che devono covare.
Alimentazione
Altro argomento importante. Nel periodo di riposo i DM dovrebbero essere preparati alla riproduzione con una dieta varia e ricca di semi, verdura, frutta, pastoni ben bilanciati fra grassi, proteine, carboidrati. Per la riproduzione io avevo trovato utile l’utilizzo della vitamina E. Il pastone all’uovo è un alimento a doppio taglio. Utile per preparare gli uccellini alla riproduzione, deve essere tolto durante la cova in quanto l’uovo stimola alla riproduzione e potrebbe succedere che soprattutto il maschio abbandoni la cova e cerchi nuovamente l’accoppiamento. Raccomandate le spighe di graminacee selvatiche che si trovano per campi: i semi freschi forniscono dei nutrienti che si perdono nei semi secchi che costituiscono il misto.
Dalle poche informazioni che hai dato direi che questa coppia merita di riposare almeno fino a gennaio. Quindi togli il nido, togli tutte le eventuali uova deposte, lasciali a riposo fornendo una dieta con buon misto di semi, io mettevo una mangiatoia con sola scagliola, verdure varie (bieta, spinaci, carote, rucola, tarassaco..), pastone di buona qualità (se cerchi sul forum trovi varie informazioni in merito), osso di seppia, acqua fresca e bagnetto
Io sono connesso, se vuole.. -
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Andiamo un passo alla volta
La femmina quando la hai (diamoci del tu) acquistata?
Da allora quante cove?. -
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La femmina l'ho acquistata da circa un anno e mezzo e da allora avranno fatto 5-6 cove. . -
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Gli esemplari non sono troppo giovani, semmai il contrario
Hai un'idea dell'età del maschio?
Le zampe della femmina sono particolarmente squamose? (indice di vecchiaia). -
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sto provando a inoltrare le foto degli esemplari ma non mi permette di inserire allegati Gli esemplari non sono troppo giovani, semmai il contrario
Hai un'idea dell'età del maschio?
Le zampe della femmina sono particolarmente squamose? (indice di vecchiaia)
forse sono riuscito a inviare le foto in posta normale privata, controlla e fammi sapere.. -
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Femmina Attached Image. -
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MASCHIO Gli esemplari non sono troppo giovani, semmai il contrario
Hai un'idea dell'età del maschio?
Le zampe della femmina sono particolarmente squamose? (indice di vecchiaia)
purtroppo non conosco l'età del maschio, le ho inoltrato entrambi gli esemplari. valuti lei e mi dica. GrazieAttached Image. -
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Diamoci del tu.
Foto viste.
Maschio mutato Petto Nero
La femmina sembra avere le zampe un po' squamose. Potrebbe essere anziana. Sembra un po' spennata sul codione, mi sa che il maschio la sta un po' maltrattando.
La guancia chiara ed il petto argentato mi fanno pensare ad una DCH anche se il dorso sembra molto scuro ma potrebbe essere la foto sottoesposta.
Se è spennata sul codione forse è il caso di legare qualche filo alla gabbia. Magari il maschio si sfogherà su quelli.